Fortuna

Aggrappato al tempo passato non scorge il presente questo strano padrone che gestisce la mia vita. non avendo un volto solo sale a carrozza senza soluzione di continuità. Ascolto le voci di prigionieri dormienti che anelano a luoghi ameni. La strada per giungervi non è che una... e ripida e scoscesa si presenta.
Cosa rende attraente il vacuo non è dato intenderlo... forse solo l'attacamento che produce. Il vuoto riempie ogni cosa se lasci il tempo... e il tempo apparentemente immobile scorre inesorabile.



Guardo con occhi increduli le vite che incontro e scopro sorpreso di non essermi mai accorto dell'immensa fortuna ricevuta in dono. Ascolto i racconti di vite difficili, di incontri casuali che di casuale non hanno ormai nulla. Comprendo che casuale non è nemmeno la risposta ma assolutamente dipendente dal luogo in cui mi trovo...dentro... Penso a un'infanzia felice, un'adolescenza impegnativa ma protetta, un'età adulta che non comporta altro che una presa di resposanbilità. Dove vuoi andare? Chi sei? Domande che si affacciano costantemente di fronte a occhi increduli nell'ascolto di un silenzio che ho provato e a cui anelo. Quando il tremore sale e si espande tra le membra sino a incontrarsi tra gli occhi ascolto una sinfonia che riempie e rigenera...e una voce mi parla costantemente...questo è, questo voglio, questo sarà!
E sento fluire leggero il momento che cambierà ogni cosa...e che solo io posso prendere e fare mio rendendo il tempo un solo tempo! Tutti questi doni non possono essere lasciati infruttuosi... perchè nulla avrò se nulla porterò!

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