Noi...

Cerchiamo costantemente di imitare
di andare oltre restando fermi
Continuamente inadeguatamente
repentinamente cambiamo direzione
senza visione
senza sestante
con modo intollerante
La forma è tutto
La forma è niente
Correndo immobili
Eternamente

Commenti

Anonimo ha detto…
...Sono la forma che guardo più spesso...
Moskolowosky ha detto…
Quindi puoi scegliere cosa guardare... l'influenza migliore magari
Anonimo ha detto…
Possso scegliere cosa guardare?
A volte posso,
altre volte non mi rendo conto di qual'è l'influenza migliore e mi confondo...
spesso ho bisogno di chi mi direzioni lo sguardo, a patto che sia pronto ad accogliere l'orientamento...
Moskolowosky ha detto…
Quando qualcosa allarga la mia visione sento intimamente che mi influenza in modo migliore...così come quando la restringe so che devo voltare altrove lo sguardo.
Essere pronto, per me, significa voltarmi o resistere.
Anonimo ha detto…
Sei molto fortunato... io non riesco sempre a voltare lo sguardo altrove, anche se a volte lo vorrei con tutte le mie forze... ma nell'essere pronti non c'è l'opzione della resa?
Moskolowosky ha detto…
Beh...voltarsi è un po arrendersi... Poi sapere non significa fare. Ma in effetti avevo dimenticato questa possibilità... dovrò forse lavorare proprio su questo? :)
Anonimo ha detto…
Ogni volta che mi sono voltato dall'altra parte è stato per fuggire, mi sono arreso solo quando sono rimasto a guardare...
Anonimo ha detto…
Anche se guardare fa male?
Ci vuole coraggio, a volte, per guardare ciò che non si vuole vedere, ciò che non si vuole incontrare
Anonimo ha detto…
Forse.forse è più semplice a farsi che a dirsi. Ma vivere una vita senza coraggio ha un senso?Vorrei avere questo coraggio!
Anonimo ha detto…
... forse... forse... come posso andare oltre il forse? Come posso insegnare a tutto me stesso il coraggio? il coraggio ce l'ho già? O lo devo sviluppare? se si, dov'è? se no : come posso fare?
Moskolowosky ha detto…
Credo che solo affrontando tutte queste paure, andando in fondo a se stessi, guardando le paure, vivendo i milioni di se che si alternano alla guida della nostra vita potremo scovare il coraggio di andare oltre il forse! Oltre il forse c'è il FARE!
Le parole sono solo utili a girare a vuoto
Anonimo ha detto…
Sono davvero milioni i se che si alternano alla guida della nostra vita? o piuttosto quei pochi personaggi che sono sempre gli stessi, schiavi che insesorabilmente rispondono in maniera sempre uguale alle infinite sollecitazioni della vita che scorre, irrigiditi in un immobilismo che del fluire non conserva più nulla....
Moskolowosky ha detto…
Probabilmente sono miliardi e ci fanno desiderare cose opposte tra loro...altra cosa i comportamenti che essi assumono...sempre uguali a se stessi. Nei soli modi che abbiamo conosciuto nella nostra vita...nei soli modi che i nostri genitori hanno conosciuto...la rigidezza è come l'eccessiva flessibilità:pericolosa! Sta a noi tentare di trasformare
Anonimo ha detto…
desidero tutto e il contrario di tutto, e se pure lo ottengo, non so trattenere....
voglio cose e non faccio poi molto per ottenerle, perchè i miei occhi sono continuamente stimolati a guardare dietro, e non vedo il presente... e non vedo domani...
Moskolowosky ha detto…
La naturale condizione dell'uomo... la differenza sta proprio li: nel resistere...nell'arrendersi
Anonimo ha detto…
Davvero è così naturale questa condizione? eppure in natura mi sembra ci sia maggiore linearità... a me sembra che spesso mi arrendo a ciò per cui dovrei resistere e resisto a ciò per cui dovrei arrendermi
Moskolowosky ha detto…
Ecco un bell'esempio. Se ci fosse linearità reisteremmo a ciò a cui dovremmo resistere e ci arrenderemmo a ciò a cui ci dovremmo arrendere.Ma, come giustamente scrivi, facciamo esattemente il contrario, ergo, non possediamo nemmeno una logica lineare :)
Anonimo ha detto…
...ma la scelta è logica? a me non sembra mai di scegliere con la testa, anche quando lo vorrei immensamente, alla fine vado verso cosa non so
Anonimo ha detto…
Allora chi sceglie in me?
Moskolowosky ha detto…
In realtà andiamo sempre verso ciò che già conosciamo.E' cambiare lo schema che risulta molto impegnativo...perchè in noi scelgono le memorie.Per ogni sollecitazione abbiamo una risposta già preconfezionata.

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