Cammino

Quando le strade mutano senza preavviso resto perplesso, fagocitato dalle paure di ciò che accadrà.
Ancora sorpreso dell'impossibilità del controllo non ricordo che l'accidente é pronto a modificare ogni cosa a proprio piacimento.
Allora, spiazzato, resto immobile un tempo lungo. Abbastanza per cercare di comprendere cosa sia gentile fare, attendere o andare oltre?
Intanto il cammino prosegue, anche senza di me, perché è il tempo a far scorrere la vita e non io. Inesorabile spinge verso la meta diversa per ognuno.
Forse vivrò tutto... o a breve mi fermerò... vorrei essere pronto.
Resto in ascolto...

Commenti

Anonimo ha detto…
E cosa senti ascoltando?
Moskolowosky ha detto…
Il rumore di fondo che spesso ho dentro

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