La famiglia del Mulino bianco

Passeggiando per la campagna mi sono imbattuto in una scena alquanto particolare. Una scena che mi ha insegnato parecchie cose. Per la prima volta la famiglia del mulino bianco era incazzata.
Capirete lo choc! Immaginate la scena: Papà Bianco, mamma Bianco e i loro piccoli genietti puliti e buoni che non vanno mai a scuola e solitamente girano per casa in silenzio con i loro aquiloni, mentre prendono a calci tutti i tunisini, marocchini, libici e nigeriani che sino al giorno prima coltivavano i loro campi? Arance, pesche, vigne e pomodori abbandonati a se stessi...e tutto questo perché?
Non avevo minimamente pensato a questa eventualità!
Loro, così buoni, puliti e perfetti che scacciano in malo modo le loro risorse migliori.
Ebbene, alla mia domanda sul perché facessero in quel modo, la risposta è stata veramente esaustiva! Mi dice mamma Bianco:"Noi li paghiamo per lavorare in silenzio, mica per portare qui i loro parenti."
Beh...non faceva una piega questo ragionamento. Mi è sorto però il dubbio sul perché i loro parenti stessero arrivando e, ad alta voce, ho condiviso il mio pensiero sul petrolio e il gas che di continuo importiamo a prezzi interessanti. Ma anche lì mi sono mostrato sciocco e ingenuo. Papà Bianco mi ha subito zittito:"Noi mica siamo stupidi: paghiamo il petrolio, il gas, le loro strade per tenerli lì, non per farli arrivare qui!"
In effetti...
Non possiamo certo prenderci tutto noi! Già prendiamo il petrolio, il gas e i soldi che i loro capi investono nelle nostre borse valori...non possono mica pretendere che ora condividiamo la loro disperazione e la loro fame! Anche i loro coloni italiani erano d'accordo perché, come avevano sentito dal Sig. Mulino Bianco, ora avrebbero lavorato di più  e nessuno sarebbe arrivato a rubare dentro le loro case e a stuprare le loro mogli e figlie.
Hanno ragione i signori Mulino Bianco: ecco perché sono sempre così fastidiosamente felici!

Commenti

Post popolari in questo blog

Chiarezza