Consideratio mortis

Da alcune notti mi addormento valutando molte ipotesi
Ipotesi che spingono a considerazioni sulle conseguenze
Conseguenze che mi mettono di fronte a un tempo che spesso non percepisco
Quanto tempo per abbracciare chi amo?
Quanto ancora per scusarmi?
Quanto per liberarmi?
Come la matrioska della mia anima  queste tre domande interdipendenti nella loro unicità si alternano.
Perché non sarebbe una buona vita quella vissuta senza aver compiuto questi tre passi.
Perché amo
Perchè ho molto ferito, specie chi amo
Perché ancora sono prigioniero di tante cose che mi impediscono di Vivere
Quindi di non ferire
Quindi di amare veramente
Sorella fa che il nostro incontro avvenga solo alla fine di questo percorso
Nel frattempo ci provo.

Commenti

Greta ha detto…
Mica sapevo che tenevi un blog.
Un bacio, cuggì.

Greta.
Anonimo ha detto…
ma cosa ti attrae della morte? in maniera più o meno velata mi sembra il motore costante dei tuoi scritti
Moskolowosky ha detto…
In realtà sono attratto dalla vita. Le due cose non sono scindibili, anzi, una da un senso all'altra... e spinge al vivere con pienezza...

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