Angeli caduti

Come una crisalide che diviene Farfalla così desidero accada.
Il silenzio è impietoso. Più delle canzoni non ascoltate, più degli sguardi che lasciano uscire luce a intermittenza.
E' in questo silenzio che provo ad accogliere le mie colpe. Quelle che ho e quelle che non ho... Di tutte sento però il peso nei momenti in cui alzo lo sguardo al cielo e penso che è lì che dovrei volare.
Poi rifletto sul tempo che dovrebbe aiutarci a vedere le cose bene, dare il giusto senso delle azioni, alleggerire responsabilità e dare profondità ai sentimenti veri.
Ma non sempre è così...il rancore sa essere più forte dell'amore perchè non prevede, nel nostro essere piccoli esseri umani, la necessità imprenscindibile dell'altro come parte attiva.
Amiamo chi ci ama...odiamo chi vorremmo lo facesse e non lo fa...
A volte nemmeno ci chiediamo se davvero ci interessa il suo amore...ma siamo certi che il suo rifiuto non è accettabile!
E' troppo per il nostro ego, troppo ci ricorda che come soli siamo nati, nello stesso stato moriremo .
E così, tra pensieri più o meno vacui, mi ritrovo a pregare per ottenere perdono. Perdono per la mia leggerezza, per il mio egoismo, per la mancanza di fede, per la vigliaccheria di alcuni momenti e la troppa intraprendenza di altri... perdono da me stesso e per me stesso!
Eppure chi mi ama sa che vincerò l'eterna lotta tra il lupo e l'agnello... sa che amo anche io d'intensità profonda...che anche io devo scoprire di amarmi.
A volte c'è chi legge nel mio cuore più di quanto io non sappia fare.
Non mi sono mai pentito di nulla...se non delle ferite procurate.
Ora provo nuovamente a spiegare le ali, ad aspirare al cielo, a cercare la vera vita a cui tutti dovremmo tendere.

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