A presto

Amare... fare...
Esserci nell'ombra
Luce e forza
Direzione,Sobrietà e discrezione
Sono un tonto lo so...
"Bella la vita eh!?!?"
Ora ti saluto... a presto.
Perchè il tempo non esiste
Perchè il tempo fluisce
Perche il tempo è Uno.
Un bacio

Commenti

Anonimo ha detto…
Sapevo di trovarti qui.
In questo posto senza tempo.





Righe bianche, perchè non so che dire.
Un abbraccio
30 gennaio, 2007 15:22
Anonimo ha detto…
Ci sono vite che ci appartengono più di altre, che ci hanno impresso e tatuato nell'animo il loro modo di essere. Ci sono persone che abbiamo conosciuto fno in fondo e altre che non abbiamo potuto conoscere, eppure entrambe ci appartengono totalmente. Ci sono dolori che il tempo porta via, e altri che ti lasciano dentro un senso di mancata pace per sempre. Ci sono amori che fanno soffrire, e altri che fanno vivere. Siamo noi a scegliere. Ci sono vite che ameremo per sempre, ovunque siano, nel silenzio della note, nel calore delle stelle...
01 febbraio, 2007 22:23
Anonimo ha detto…
Nessun commento... Solo 1 pensiero costante x una persona che non uscirà mai dalle vite di chi lo ha amato e continuerà a farlo.
20 febbraio, 2007 19:01
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Chiarezza

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"Possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiude con noi." Questa frase che W. Shakespeare inserì nel mercante di Venezia accomuna l'uomo in modo universale. La differenza per la propria vita la fa proprio acquisire la capacità di accogliere il passato senza che scalfisca il nostro presente. A volte arriva come miele dolce che lenisce vecchie ferite. Altre come un uragano che tormenta le pareti del cuore mettendo a dura prova quanto stai costruendo. Infine, sottile, giunge subdolo e anonimo ma perfettamente riconoscibile. Ciò che rende felice il cuore è conoscere il luogo che abita. La visione distorta della mente fornisce quanto è più utile alla sofferenza. Ma se il cuore sa di trovarsi nel luogo a lui deputato nulla lo sposta. Ho amato? Ho sofferto per questo? Chi può saperlo se non solo lui? Eppure, spesso, ci arroghiamo il diritto di sapere più degli altri che di noi stessi. Giudici, censori, fustigatori... fuori e dentro noi essi si agitano eppure immobili
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