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Visualizzazione dei post con l'etichetta Amore

Il Silenzio

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15:05 Nel silenzio che attanaglia ogni spazio produco lo sforzo di non ascoltare il brusio interiore. Ricevo costantemente lo stimolo a tornare indietro, a perdere ogni passo fatto, ogni luogo conquistato. Cosa spinge nella direzione in cui nessuno vorrebbe andare? Tutti cercano un porto sicuro, luogo da cui scapperanno, in cui non vivranno. Perché non io? Perché riconosco il sentiero e non mi fermo rinunciando al tempo per un attimo eterno? Know Who You Are

T'amai e t'amo

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T'amai e t'amo e per questo chiusi gli occhi T'amo e t'amai quando decisi di aver il tuo odio, non i tuoi sorrisi T'amai e t'amo ora che rivedo il fior che incanta il cuore T'amo e t'amai quando volli il silenzio tra mille cadute e ripensamenti folli T'amai e t'amo perché non rinnego la passione che arde viva e brucia l'ego T'amo, t'amai e t'amerò perché non muta il vero... perché in te vivrò

Leggerezza e profondità

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Guardando dalla finestra della casa che non avrò mi ricordo di me Più spingo oltre lo sguardo più lo sento simile a chi sono Se mi fermo prima non vedo che il grossolano, ciò che la vita di mantenimento mi chiede di produrre e consumare Andando un po oltre ciò che di nuovo nasce e vivifica la mia esistenza Ma se resisto e mi spingo ancora avanti è l'immensità che m'attende con i contorni indefiniti di quanto posso realizzare inseguendo le mie intime aspirazioni

Amore

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Io lo so cos'è l'amore? E' quanto i tuoi occhi mi hanno insegnato? E' quanto il segno della sofferenza di una sofferenza ha lasciato? O si tratta della forza di liberarsi dell'immaginazione per liberare chi si credeva di amare? Forse non lo so, sto solo cercando, sto solo scoprendo che iniziare da me non è poi così facile. Quanto mi hanno insegnato nel tempo madri, padri, fratelli e amici? Film, libri e altre cornici? Tutto questo tempo, da che sono nato, per dimenticare il sapore di chi mi ha generato. Ora sono qui, non voglio guardare al male, l'amore è ciò resta non c'ho su cui ho da recriminare. Ferito ho ferito, curato ho ferito, ferito ho curato, più volte rinato. Non ho da insegnare sebbene parlare mi faccia librare su vette che ancora non posso sognare. Chi sono io? Chi sei tu? Ti cerco, ti osservo, sorrido,sorridi... la vita è l'amore ma amo la vita?

Monolite

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Da sempre mi hanno detto che dovevo essere unico e indivisibile Tutto il mondo chiede questa coerenza di cui egli stesso non è capace. Io stesso sento che la divisione reale dietro questo monolite apparente non è utile alla mia esistenza. Più mi osservo più scopro che l'inganno nell'obiettivo più che nella condizione. Se mi avvicino troppo non percepisco come calarmi nel mondo Se sto troppo lontano non percepisco il giusto posto in questo mondo Ma quando sono alla giusta distanza e colgo le microparticelle indivisibili che mi compongono comprendo l'indivisibilità dell'insieme col mondo, il sistema solare...l'universo E' in quel preciso attimo che si compie il miracolo, nell'accettazione della molteplicità che, orientata, può farmi divenire finalmente Unico e fuso con l'insieme che cospira al passaggio alla Vita. Solo stando nel mondo, col mondo, godo di non essere del mondo e sento sprigionarsi in me L'energia vitale che mi guida nel chiede...

Miasmi evolutivi

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Ci sono giorni in cui è fondamentale iniziare senza lavarsi. Soprattutto se è caldo e la notte ti sei rinfrescato nell'umido del sudore che impregna le lenzuola. L'odore della tua pelle arriva a prendere consistenza nell'ambiente, attraversando le stanze senti e ti senti vivo. Col passare delle ore le normali attività della giornata scorrono insieme alle gocce del sudore che rendono madido il corpo e ti rammentano l'animalità della tua sessualità. I pensieri scorrono dietro le associazioni meccaniche che l'odore sempre più intenso porta a zonzo per le stanze viste e riviste della memoria. Un sottile piacere pervade la pancia nell'espletare i bisogni fisiologici che aggiungono aromi a un ambiente sempre più personalizzato. E' in quel momento che senti di avere finalmente reso unico e personale un luogo in questo pianeta devastato dall'omologazione e dal bisogno di accettazione, dal terrore di rimanere soli e da un senso di orfanezza che ha piegato ...

Disillusione

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Ora... dico... non credo più alle promesse della notte Quelle promesse piene di veemenza I "mai più!" piuttosto che "Ora cambierà" Non credo più, disilluso, alle promesse dell'amore Quelle promesse al centro delle quali c'è solo chi le formula Non credo servano, questo intendo E ne sono certo perché, nella carne, ho sperimentato tutto questo Ma quando la maschera non pesa più Quando scivola leggera, naturalmente...e ti prego di leggerlo lentamente A quel punto, non ho più un volto, almeno quello a cui siete abituati... Se non vi piaccio non è un problema... non più!

Begin/End

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Inizio a guardare la porta con la consapevolezza che non è poi così distante. Non c'è ansia, né desiderio, solo la voglia di una pace pronta a condurmi lì Cosa rende perpetuo il vivere se non la consapevolezza della porta? Ora devo respirare... sono stanco di chi non vive chiuso nel proprio rancore... ora voglio vivere chi ha voglia di vivere! E per gli altri la compassione di chi sa attendere pazientemente il tempo della comprensione.

Io ora...altro domani

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Autogrill: "Avrei dato la mia vita per lei...ma mi ha ferito troppo. Che stia morendo poco mi importa" Ecco, il concetto dell'amore è davvero particolare per gli esseri umani. Resto sconcertato ogni volta che lo incontro, forse sono anche io così ora. Ora che la morte inizia a bussare mi accorgo che l'amore che ho sempre cercato era indifferente ai miei difetti, alla mia incapacità, al mio egoismo... Egoismo appunto, tutto intorno a me. Che non sia dissimile dagli altri non giustifica ma, piuttosto, evidenzia che molto ho da fare. In questo fare voglio altro domani. Che mi abbia ferito o meno voglio amarla, voglio amarlo. Se non sarò capace di perdonare gli altri come potrò perdonare me stesso? Nel silenzio diminuisce la pressione. Nell'amore vorrei aumentasse l'anima. E in questo fluire verso l'altro resto in ascolto del cuore.

Consideratio mortis

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Da alcune notti mi addormento valutando molte ipotesi Ipotesi che spingono a considerazioni sulle conseguenze Conseguenze che mi mettono di fronte a un tempo che spesso non percepisco Quanto tempo per abbracciare chi amo? Quanto ancora per scusarmi? Quanto per liberarmi? Come la matrioska della mia anima  queste tre domande interdipendenti nella loro unicità si alternano. Perché non sarebbe una buona vita quella vissuta senza aver compiuto questi tre passi. Perché amo Perchè ho molto ferito, specie chi amo Perché ancora sono prigioniero di tante cose che mi impediscono di Vivere Quindi di non ferire Quindi di amare veramente Sorella fa che il nostro incontro avvenga solo alla fine di questo percorso Nel frattempo ci provo.

Io amo?

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Domanda incessante ogni volta che recrimino sulla presenza che non c'è Ogni volta che mi dico male cosa significhi per me Mi ricordo del tuo sorriso, delle tue battute della ricchezza che hai aggiunto e portato alla mia vita Lo stimolo a cercarti ancora in modo nuovo e costante E non importa se non esisto più per te Non importa se non sono mai esistito Non importa se esisterò Ciò che importa è come racconto a me e al mondo chi tu sei e sarai! Ho solo due possibilità: recriminare o inseguire. Scelgo la terza: amarti indipendentemente! Allora potrò dire: Io amo! Allora potrò dire: Io sono!

Onde

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Ieri ho scoperto che il mare altri non è che il risultato della sovrapposizione di onde. Diversi tipi di onde che giungono da ogni dove Generatesi in tempi assolutamente diversi esse si incontrano, si smorzano o si amplificano a vicenda E in questa continua e incessante sovrapposizione non si comprende cosa sia il mare... e appare normale esso sia ingovernabile e tumultuoso. Ma uno sguardo attento, studiando e osservando le leggi che muovono le onde, da questo apparente caos trae la comprensione di cosa regoli quel luogo e cosa possa orientarlo. Ieri ho scoperto che il mare è come le mie emozioni. Solo la paura di osservarle fluire, nello scorrere del tempo che scandisce la vita, può impedirmi di comprenderle.

In qualche luogo

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Quando ti ho scorta giocavi nell'acqua delle tue emozioni, gioiosa di scoprire il mondo e riscoprire te stessa. In qualche luogo dentro te, il bisogno di poter controllare, l'illusione che la gioia sia nelle cose che non tradiscono certezze, ha preso il posto della passione tra le pieghe della tua anima. E così ti scorgo adagiata sulla panchina della tua vita, sopra il ponte da cui scorgi il suo fluire e, distrattamente, ti chiedi quando sarà il momento di tuffarti di nuovo in essa. Nello sguardo di un altro, riflessa in un'anima che ti protegge, non ti concedi di essere ciò che sei appoggiata a una spalla morbida che ti avrebbe accolto serafica per sussurrarti: bentornata Vita

Amore: Questo sconosciuto!

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Come sospesi sulle nostre emozioni placidi e ignari nominalizziamo le nostre sensazioni così da rimanere sereni. Eppure ci sono parole il cui significato è così ignoto. Felicità, amore... ci illudiamo di conoscerli, comprenderli...provarli. Eppure, nel chiedermelo e chiederlo, spesso mi accorgo che altro descriverebbe ciò che incontro: tranquillità, stabilità, sicurezza, dolore, passione, ossessione, novità, noia, curiosità... Ma in un battito d'ali di farfalla, ogni cosa muta, mentre una voce dentro insiste a spingermi ad andare oltre, a comprendere... a conoscere quel mistero che senza parole, particolari esperienze o ritmi incalzanti tra giochi di ruoli, ti rende pieno di una pienezza sobria che non appesantisce. Dove avremo nascosto il bambino che esisteva prima dell'eterno capriccio che, nel trasmutare della forma, ci imprigiona da sempre? E tu... tu che vagando qui sei giunto...hai mai detto a te stesso "Sono felice" consapevole di ignorare il significato di tut...

Marta

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Marta è la mia bambina Ha gli occhi della madre e il suo temperamento E' forte nella sua fragilità E' la bimba che ancora non c'è Quella che a volte governa i miei pensieri Come la madre ha sogni da realizzare Qualcosa a cui non vuole rinunciare Paure da superare e amore da condividere Marta non sa perché è qui ma spesso se lo chiede Occhi scuri come la pece e profondi come il mare Mi guarda interrogandomi senza attendere risposte Marta è nel mio cuore e io sul suo cammino Indecisa se occuparsi del mondo o creare il proprio destino Come il padre e la madre è già sulla Via della ricerca Perché Marta è in loro e in loro è Maria Perché é la vita reale che chiama...così come la madre!

Pendolo: Again

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Se si riuscisse a ridurre questa oscillazione costante nei desideri, nei sentimenti Se si riuscisse a diminuire la frequenza di questa alternanza Se il giorno e la notte divenissero almeno come il passare delle stagioni Se non si avesse paura dell'amore che sconfigge luoghi comuni, consuetudini e desideri indotti... Sarei intorno solo a ciò che mi rende vivo Terrei fermo lo sguardo sull'unico obiettivo Potrei comprendere ciò che spesso respingo E l'unico abbraccio desiderato sarebbe quello dell'amore ritrovato
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Stelle cadenti dai tuoi occhi lasciano una scia purpurea sul candido cielo delle tue gote Per morire felice nell'alba vermiglia delle labbra aride su cui è tramontato un umido cuore

Ascolto

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Provo ad ascoltarti nel silenzio, incapace di fermare il flusso dei pensieri che mi porta lontano In quale luogo potremo mai incontrarci noi abitanti di parallele dimensioni? La tua voce mi riscalda, dal petto si irraggia dandomi istruzioni precise sciogliendo i nodi del cuore che come rivoli di rugiada fermano sul volto il passaggio ad altra vita. Ti sento ancora caldo, vicino...presente come ancora non sono, Presente come sarò!

Silenzio

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E' nel silenzio che scorgi la luce dal buio da esso vieni fuori seguendo la luce del cuore Il buio della morte dai mille volti è evidente nella calma assoluta e piatta dell'assenza di suoni, segnali, visioni. Lente, flebili, senti le voci che si stringono al tuo cuore voci discrete di chi non guarda solo se stesso voci sapienti di cuori che guardano a un mondo non monoculare La vita offre, La morte filtra, Il cuore comprende

Ti sento

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So che ci sei Ti sento Ogni secondo avverto la tua presenza Anche in assenza della mia Incalzante avverto la voce che dal cuore parla mordace Io ti sento... E mi nascondo