Percorsi interiori e non... viaggi dell'anima e della vita. Cosa colpisce e resta di quello che riesco a vivere
Noi...
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Cerchiamo costantemente di imitare di andare oltre restando fermi Continuamente inadeguatamente repentinamente cambiamo direzione senza visione senza sestante con modo intollerante La forma è tutto La forma è niente Correndo immobili Eternamente
Quindi puoi scegliere cosa guardare... l'influenza migliore magari
Anonimo ha detto…
Possso scegliere cosa guardare? A volte posso, altre volte non mi rendo conto di qual'è l'influenza migliore e mi confondo... spesso ho bisogno di chi mi direzioni lo sguardo, a patto che sia pronto ad accogliere l'orientamento...
Quando qualcosa allarga la mia visione sento intimamente che mi influenza in modo migliore...così come quando la restringe so che devo voltare altrove lo sguardo. Essere pronto, per me, significa voltarmi o resistere.
Anonimo ha detto…
Sei molto fortunato... io non riesco sempre a voltare lo sguardo altrove, anche se a volte lo vorrei con tutte le mie forze... ma nell'essere pronti non c'è l'opzione della resa?
Beh...voltarsi è un po arrendersi... Poi sapere non significa fare. Ma in effetti avevo dimenticato questa possibilità... dovrò forse lavorare proprio su questo? :)
Anonimo ha detto…
Ogni volta che mi sono voltato dall'altra parte è stato per fuggire, mi sono arreso solo quando sono rimasto a guardare...
Anonimo ha detto…
Anche se guardare fa male? Ci vuole coraggio, a volte, per guardare ciò che non si vuole vedere, ciò che non si vuole incontrare
Anonimo ha detto…
Forse.forse è più semplice a farsi che a dirsi. Ma vivere una vita senza coraggio ha un senso?Vorrei avere questo coraggio!
Anonimo ha detto…
... forse... forse... come posso andare oltre il forse? Come posso insegnare a tutto me stesso il coraggio? il coraggio ce l'ho già? O lo devo sviluppare? se si, dov'è? se no : come posso fare?
Credo che solo affrontando tutte queste paure, andando in fondo a se stessi, guardando le paure, vivendo i milioni di se che si alternano alla guida della nostra vita potremo scovare il coraggio di andare oltre il forse! Oltre il forse c'è il FARE! Le parole sono solo utili a girare a vuoto
Anonimo ha detto…
Sono davvero milioni i se che si alternano alla guida della nostra vita? o piuttosto quei pochi personaggi che sono sempre gli stessi, schiavi che insesorabilmente rispondono in maniera sempre uguale alle infinite sollecitazioni della vita che scorre, irrigiditi in un immobilismo che del fluire non conserva più nulla....
Probabilmente sono miliardi e ci fanno desiderare cose opposte tra loro...altra cosa i comportamenti che essi assumono...sempre uguali a se stessi. Nei soli modi che abbiamo conosciuto nella nostra vita...nei soli modi che i nostri genitori hanno conosciuto...la rigidezza è come l'eccessiva flessibilità:pericolosa! Sta a noi tentare di trasformare
Anonimo ha detto…
desidero tutto e il contrario di tutto, e se pure lo ottengo, non so trattenere.... voglio cose e non faccio poi molto per ottenerle, perchè i miei occhi sono continuamente stimolati a guardare dietro, e non vedo il presente... e non vedo domani...
La naturale condizione dell'uomo... la differenza sta proprio li: nel resistere...nell'arrendersi
Anonimo ha detto…
Davvero è così naturale questa condizione? eppure in natura mi sembra ci sia maggiore linearità... a me sembra che spesso mi arrendo a ciò per cui dovrei resistere e resisto a ciò per cui dovrei arrendermi
Ecco un bell'esempio. Se ci fosse linearità reisteremmo a ciò a cui dovremmo resistere e ci arrenderemmo a ciò a cui ci dovremmo arrendere.Ma, come giustamente scrivi, facciamo esattemente il contrario, ergo, non possediamo nemmeno una logica lineare :)
Anonimo ha detto…
...ma la scelta è logica? a me non sembra mai di scegliere con la testa, anche quando lo vorrei immensamente, alla fine vado verso cosa non so
In realtà andiamo sempre verso ciò che già conosciamo.E' cambiare lo schema che risulta molto impegnativo...perchè in noi scelgono le memorie.Per ogni sollecitazione abbiamo una risposta già preconfezionata.
Se solo potessimo smettere di vivere di immaginazione... Passato... Futuro... Forse penseremmo di non vivere ma, in realtà, vivremmo l'unica vera vita !
Il tempo non è dei migliori ed é proprio in questi casi che si avverte il primo freddo. Prendo un pezzo di legno, spero possa bastare e accendo una zolletta di zolfo. La fiamma è immediata ma, dopo pochi minuti, il pezzo di legno giace nel camino lievemente arrossato e in procinto di spegnersi. Prendo allora un altro pezzo di legna; sono diversi tra loro, per dimensione, aspetto e qualità. Li metto uno accanto all'altro e un'altra zolletta di zolfo prende posto tra loro. Questa volta la fiamma, dirompente in un primo momento, si affievolisce molto più lentamente, lambisce le pareti del camino, riscalda l'ambiente circostante mentre brucia i due ciocchi che sembrano allontanarsi col passare dei minuti. Non passa molto tempo, però, che solo lieve brace si staglia sui bordi della legna. A questo punto comprendo che, anche se in due, non possono bastarsi. Prendo un ciocco più piccolo, lo pongo sopra essi, li riavvicino e, come per magia, la fiamma rinasce e divampa rinvigorita ...
Il vento accarezza lento il mio viso Come un soffio leggero sussurra amore Privo di continuità, simile alla vita, lascia il posto ai raggi del sole E tra le punte di barba timida sento rinvigorito il calore Prima che lenta la vita inizi a fluire reale Prima che possa un suono spezzare Prima che sia dopo, che sia prima… Il seme è vivo…nutrito di luce…della Luce
Commenti
A volte posso,
altre volte non mi rendo conto di qual'è l'influenza migliore e mi confondo...
spesso ho bisogno di chi mi direzioni lo sguardo, a patto che sia pronto ad accogliere l'orientamento...
Essere pronto, per me, significa voltarmi o resistere.
Ci vuole coraggio, a volte, per guardare ciò che non si vuole vedere, ciò che non si vuole incontrare
Le parole sono solo utili a girare a vuoto
voglio cose e non faccio poi molto per ottenerle, perchè i miei occhi sono continuamente stimolati a guardare dietro, e non vedo il presente... e non vedo domani...