Il tempo non è dei migliori ed é proprio in questi casi che si avverte il primo freddo. Prendo un pezzo di legno, spero possa bastare e accendo una zolletta di zolfo. La fiamma è immediata ma, dopo pochi minuti, il pezzo di legno giace nel camino lievemente arrossato e in procinto di spegnersi. Prendo allora un altro pezzo di legna; sono diversi tra loro, per dimensione, aspetto e qualità. Li metto uno accanto all'altro e un'altra zolletta di zolfo prende posto tra loro. Questa volta la fiamma, dirompente in un primo momento, si affievolisce molto più lentamente, lambisce le pareti del camino, riscalda l'ambiente circostante mentre brucia i due ciocchi che sembrano allontanarsi col passare dei minuti. Non passa molto tempo, però, che solo lieve brace si staglia sui bordi della legna. A questo punto comprendo che, anche se in due, non possono bastarsi. Prendo un ciocco più piccolo, lo pongo sopra essi, li riavvicino e, come per magia, la fiamma rinasce e divampa rinvigorita ...
Se solo potessimo smettere di vivere di immaginazione... Passato... Futuro... Forse penseremmo di non vivere ma, in realtà, vivremmo l'unica vera vita !
Il vento accarezza lento il mio viso Come un soffio leggero sussurra amore Privo di continuità, simile alla vita, lascia il posto ai raggi del sole E tra le punte di barba timida sento rinvigorito il calore Prima che lenta la vita inizi a fluire reale Prima che possa un suono spezzare Prima che sia dopo, che sia prima… Il seme è vivo…nutrito di luce…della Luce
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