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Angeli caduti

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Come una crisalide che diviene Farfalla così desidero accada. Il silenzio è impietoso. Più delle canzoni non ascoltate, più degli sguardi che lasciano uscire luce a intermittenza. E' in questo silenzio che provo ad accogliere le mie colpe. Quelle che ho e quelle che non ho... Di tutte sento però il peso nei momenti in cui alzo lo sguardo al cielo e penso che è lì che dovrei volare. Poi rifletto sul tempo che dovrebbe aiutarci a vedere le cose bene, dare il giusto senso delle azioni, alleggerire responsabilità e dare profondità ai sentimenti veri. Ma non sempre è così...il rancore sa essere più forte dell'amore perchè non prevede, nel nostro essere piccoli esseri umani, la necessità imprenscindibile dell'altro come parte attiva. Amiamo chi ci ama...odiamo chi vorremmo lo facesse e non lo fa... A volte nemmeno ci chiediamo se davvero ci interessa il suo amore...ma siamo certi che il suo rifiuto non è accettabile! E' troppo per il nostro ego, troppo ci ricorda che...

21 minuti

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Mi rilasso Resto in ascolto di questo silenzio imbrigliato dalle maglie del quotidiano Lo sento distante, poi giungere e sedersi comodo in me. Il brusio, inarrestabile, inizia a ovattarsi. Resto lì, in un luogo di pace a cui anelo A cui ognuno, nel pianto e stridore di denti, aspira inconsapevolmente. Qui vedo l'affanno che spesso mi circonda, mi pervade e avvinghia in una spirale fatta di tensione, bisogni e timori che celano l'unica, antica, paura. Tutta questa importanza che a ciò diamo, la fuga costante dalla porta che conduce alla vita, si palesa in tutta la sua inutilità. Scorrono i millenni e tutto lentamente cambia.  Mentre travolti da un delirio di onnipotenza ci alterniamo, i fiumi scorrono, le montagne attendono, le foreste si rinnovano e il sole brucia.  Incuranti di noi che solo nell'Eternità troviamo ristoro Che in essa vinciamo la morte Per essa andiamo oltre il tempo. Quale missione mi tiene qui se non portare frutto, libero dall...

Miasmi evolutivi

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Ci sono giorni in cui è fondamentale iniziare senza lavarsi. Soprattutto se è caldo e la notte ti sei rinfrescato nell'umido del sudore che impregna le lenzuola. L'odore della tua pelle arriva a prendere consistenza nell'ambiente, attraversando le stanze senti e ti senti vivo. Col passare delle ore le normali attività della giornata scorrono insieme alle gocce del sudore che rendono madido il corpo e ti rammentano l'animalità della tua sessualità. I pensieri scorrono dietro le associazioni meccaniche che l'odore sempre più intenso porta a zonzo per le stanze viste e riviste della memoria. Un sottile piacere pervade la pancia nell'espletare i bisogni fisiologici che aggiungono aromi a un ambiente sempre più personalizzato. E' in quel momento che senti di avere finalmente reso unico e personale un luogo in questo pianeta devastato dall'omologazione e dal bisogno di accettazione, dal terrore di rimanere soli e da un senso di orfanezza che ha piegato ...

Chi sei tu?

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Sabato ho incontrato due bambini Appena mi hanno visto hanno iniziato a chiamarmi con un altro nome Il loro papà ha fatto notare loro che si sbagliavano Insistevano Anche il papà provava a fargli notare che nulla avevamo in comune io e la persona che credevano fossi. Sorridevo Di fronte all'insistenza del papà hanno iniziato a dirmi: "Tu sei Marco!" E io:"No...sono Alessandro" "Tu sei Marco!" fa l'altro Continuavo a sorridere "Sei non sei Marco chi sei allora?" Vano il tentativo di ripetere il mio nome la loro risposta era sempre:"No! Chi sei tu?" Un martello ininterrotto, come se fossero sordi. Ho iniziato a provare fastidio, la petulanza di quei bambini ostinati faceva stridere in me qualcosa. Mi sono scoperto, a un certo punto, stanco e quasi disperato nel tono: "Non sono Marco... Sono Alessandro..." Dopo un tempo, il loro sguardo immobile e per nulla convinto, mi ha fatto capire...

Shanghai

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L'impatto con la citt à è stato  tutt'altro che facile. Tutta la mia sicurezza si è sgretolata di fronte all'incomunicabilit à . Dopo un tempo mi si è palesata l'immobilit à  interiore di fronte a qualcosa  che non conosco, un popolo diverso per aspetto, lingua, modo di scrivere e comunicare. Abitudini completamente opposte alle mie, sin da quelle alimentari che da subito mi hanmo mostrato il perché di alcune differenze morfologiche. Hanno altri ritmi, una maggiore comprensione del tempo e ancora non sono del tutto contaminati dall'avidit à personale schiacciati da un regime che,quasi invisibile, permea ogni attivit à . Solo i pi ù giovani sembrano oltremodo fagocitati in questo controllo globale su di loro. Spesso ne ho osservato insieme a un tavolo, una panchina o un locale pubblico intenti col loro cellulare per diversi minuti, se non tutto il tempo, senza comunicare tra loro in alcun modo. Eppure qui i social sono oscurati, come youtube e ogni altro ...

Disillusione

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Ora... dico... non credo più alle promesse della notte Quelle promesse piene di veemenza I "mai più!" piuttosto che "Ora cambierà" Non credo più, disilluso, alle promesse dell'amore Quelle promesse al centro delle quali c'è solo chi le formula Non credo servano, questo intendo E ne sono certo perché, nella carne, ho sperimentato tutto questo Ma quando la maschera non pesa più Quando scivola leggera, naturalmente...e ti prego di leggerlo lentamente A quel punto, non ho più un volto, almeno quello a cui siete abituati... Se non vi piaccio non è un problema... non più!

Begin/End

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Inizio a guardare la porta con la consapevolezza che non è poi così distante. Non c'è ansia, né desiderio, solo la voglia di una pace pronta a condurmi lì Cosa rende perpetuo il vivere se non la consapevolezza della porta? Ora devo respirare... sono stanco di chi non vive chiuso nel proprio rancore... ora voglio vivere chi ha voglia di vivere! E per gli altri la compassione di chi sa attendere pazientemente il tempo della comprensione.

Io ora...altro domani

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Autogrill: "Avrei dato la mia vita per lei...ma mi ha ferito troppo. Che stia morendo poco mi importa" Ecco, il concetto dell'amore è davvero particolare per gli esseri umani. Resto sconcertato ogni volta che lo incontro, forse sono anche io così ora. Ora che la morte inizia a bussare mi accorgo che l'amore che ho sempre cercato era indifferente ai miei difetti, alla mia incapacità, al mio egoismo... Egoismo appunto, tutto intorno a me. Che non sia dissimile dagli altri non giustifica ma, piuttosto, evidenzia che molto ho da fare. In questo fare voglio altro domani. Che mi abbia ferito o meno voglio amarla, voglio amarlo. Se non sarò capace di perdonare gli altri come potrò perdonare me stesso? Nel silenzio diminuisce la pressione. Nell'amore vorrei aumentasse l'anima. E in questo fluire verso l'altro resto in ascolto del cuore.

Consideratio mortis

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Da alcune notti mi addormento valutando molte ipotesi Ipotesi che spingono a considerazioni sulle conseguenze Conseguenze che mi mettono di fronte a un tempo che spesso non percepisco Quanto tempo per abbracciare chi amo? Quanto ancora per scusarmi? Quanto per liberarmi? Come la matrioska della mia anima  queste tre domande interdipendenti nella loro unicità si alternano. Perché non sarebbe una buona vita quella vissuta senza aver compiuto questi tre passi. Perché amo Perchè ho molto ferito, specie chi amo Perché ancora sono prigioniero di tante cose che mi impediscono di Vivere Quindi di non ferire Quindi di amare veramente Sorella fa che il nostro incontro avvenga solo alla fine di questo percorso Nel frattempo ci provo.

Sensibilità

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Costantemente provo a sviluppare sensibilità e l'unica cosa che comprendo è che nulla è vero. I sentimenti, le paure, i timori e le certezze...nulla è vero, tutto fallace. Basta che io prema con le dita gli occhi perché il mondo cambi colori e prospettive. E se i miei occhi fossero costantemente premuti e vedessi sempre ciò che non c'è? Ognuno cerca di spiegarmi la verità sulla vita, ciò che è giusto o sbagliato, come ci si deve comportare, quali sono i miei sentimenti... Quando riusciremo a comprendere che è tutto finto? Tutto dettato dai nostri istinti primordiali, non primari, ma indotti dal terrore di rimanere soli, di morire...ma a decidere di morire possiamo essere solo noi. Possiamo essere già morti sin da oggi, muoverci come zombie tra zombie, vivere per comprare e sentirci rilassati, accumulare per credere di non morire, fare figli per illuderci di continuare, assistere nella speranza che un giorno saremo assistiti. E in questo percorso soffrire di pene incredibili e i...

Libertà è partecipazione!

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Indipendentemente dalle tue idee la cosa più importante è poterle manifestare!

Io amo?

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Domanda incessante ogni volta che recrimino sulla presenza che non c'è Ogni volta che mi dico male cosa significhi per me Mi ricordo del tuo sorriso, delle tue battute della ricchezza che hai aggiunto e portato alla mia vita Lo stimolo a cercarti ancora in modo nuovo e costante E non importa se non esisto più per te Non importa se non sono mai esistito Non importa se esisterò Ciò che importa è come racconto a me e al mondo chi tu sei e sarai! Ho solo due possibilità: recriminare o inseguire. Scelgo la terza: amarti indipendentemente! Allora potrò dire: Io amo! Allora potrò dire: Io sono!

Onde

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Ieri ho scoperto che il mare altri non è che il risultato della sovrapposizione di onde. Diversi tipi di onde che giungono da ogni dove Generatesi in tempi assolutamente diversi esse si incontrano, si smorzano o si amplificano a vicenda E in questa continua e incessante sovrapposizione non si comprende cosa sia il mare... e appare normale esso sia ingovernabile e tumultuoso. Ma uno sguardo attento, studiando e osservando le leggi che muovono le onde, da questo apparente caos trae la comprensione di cosa regoli quel luogo e cosa possa orientarlo. Ieri ho scoperto che il mare è come le mie emozioni. Solo la paura di osservarle fluire, nello scorrere del tempo che scandisce la vita, può impedirmi di comprenderle.

In qualche luogo

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Quando ti ho scorta giocavi nell'acqua delle tue emozioni, gioiosa di scoprire il mondo e riscoprire te stessa. In qualche luogo dentro te, il bisogno di poter controllare, l'illusione che la gioia sia nelle cose che non tradiscono certezze, ha preso il posto della passione tra le pieghe della tua anima. E così ti scorgo adagiata sulla panchina della tua vita, sopra il ponte da cui scorgi il suo fluire e, distrattamente, ti chiedi quando sarà il momento di tuffarti di nuovo in essa. Nello sguardo di un altro, riflessa in un'anima che ti protegge, non ti concedi di essere ciò che sei appoggiata a una spalla morbida che ti avrebbe accolto serafica per sussurrarti: bentornata Vita

La famiglia del Mulino bianco

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Passeggiando per la campagna mi sono imbattuto in una scena alquanto particolare. Una scena che mi ha insegnato parecchie cose. Per la prima volta la famiglia del mulino bianco era incazzata. Capirete lo choc! Immaginate la scena: Papà Bianco, mamma Bianco e i loro piccoli genietti puliti e buoni che non vanno mai a scuola e solitamente girano per casa in silenzio con i loro aquiloni, mentre prendono a calci tutti i tunisini, marocchini, libici e nigeriani che sino al giorno prima coltivavano i loro campi? Arance, pesche, vigne e pomodori abbandonati a se stessi...e tutto questo perché? Non avevo minimamente pensato a questa eventualità! Loro, così buoni, puliti e perfetti che scacciano in malo modo le loro risorse migliori. Ebbene, alla mia domanda sul perché facessero in quel modo, la risposta è stata veramente esaustiva! Mi dice mamma Bianco:"Noi li paghiamo per lavorare in silenzio, mica per portare qui i loro parenti." Beh...non faceva una piega questo ragionamento....

Amore: Questo sconosciuto!

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Come sospesi sulle nostre emozioni placidi e ignari nominalizziamo le nostre sensazioni così da rimanere sereni. Eppure ci sono parole il cui significato è così ignoto. Felicità, amore... ci illudiamo di conoscerli, comprenderli...provarli. Eppure, nel chiedermelo e chiederlo, spesso mi accorgo che altro descriverebbe ciò che incontro: tranquillità, stabilità, sicurezza, dolore, passione, ossessione, novità, noia, curiosità... Ma in un battito d'ali di farfalla, ogni cosa muta, mentre una voce dentro insiste a spingermi ad andare oltre, a comprendere... a conoscere quel mistero che senza parole, particolari esperienze o ritmi incalzanti tra giochi di ruoli, ti rende pieno di una pienezza sobria che non appesantisce. Dove avremo nascosto il bambino che esisteva prima dell'eterno capriccio che, nel trasmutare della forma, ci imprigiona da sempre? E tu... tu che vagando qui sei giunto...hai mai detto a te stesso "Sono felice" consapevole di ignorare il significato di tut...

Un soffio

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Un soffio mi porterà via quando le mani che si curano di me si solleveranno. Non è importante quando Non il come Ciò che mi chiedo è solo come quel soffio mi troverà In quale luogo sarò ad attendere? Avrò vissuto con pienezza? Ti ho chiesto scusa per le ferite inconsapevolmente inferte? Ti ho amato intensamente ogni volta che ti ho incontrato? Desto nel passaggio vorrei all'origine tornare

Marta

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Marta è la mia bambina Ha gli occhi della madre e il suo temperamento E' forte nella sua fragilità E' la bimba che ancora non c'è Quella che a volte governa i miei pensieri Come la madre ha sogni da realizzare Qualcosa a cui non vuole rinunciare Paure da superare e amore da condividere Marta non sa perché è qui ma spesso se lo chiede Occhi scuri come la pece e profondi come il mare Mi guarda interrogandomi senza attendere risposte Marta è nel mio cuore e io sul suo cammino Indecisa se occuparsi del mondo o creare il proprio destino Come il padre e la madre è già sulla Via della ricerca Perché Marta è in loro e in loro è Maria Perché é la vita reale che chiama...così come la madre!

Pendolo: Again

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Se si riuscisse a ridurre questa oscillazione costante nei desideri, nei sentimenti Se si riuscisse a diminuire la frequenza di questa alternanza Se il giorno e la notte divenissero almeno come il passare delle stagioni Se non si avesse paura dell'amore che sconfigge luoghi comuni, consuetudini e desideri indotti... Sarei intorno solo a ciò che mi rende vivo Terrei fermo lo sguardo sull'unico obiettivo Potrei comprendere ciò che spesso respingo E l'unico abbraccio desiderato sarebbe quello dell'amore ritrovato
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Stelle cadenti dai tuoi occhi lasciano una scia purpurea sul candido cielo delle tue gote Per morire felice nell'alba vermiglia delle labbra aride su cui è tramontato un umido cuore